di Nicola Savino
VITERBO - Sono le 19,37 di un grigio venerdì di febbraio quando Francesco Serra, stimato cardiologo e consigliere più votato in assoluto alle elezioni del 2013, sancisce la fine del suo ruolo di capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale. Dimissioni già annunciate, ma ora diventate ufficiali. Non ancora operative, però, perché la comunicazione va data alla presidenza del consiglio di Palazzo dei Priori. La sintesi del suo intervento, che sfora comprensibilmente i 5 minuti concessi per regolamento (nessuno se ne lamenta, comunque) è presto fatta: ''Ho perseguito per mesi le dimissioni del sindaco, adesso mi dimetto io. Chi mi sostituirà potrà riprendere il dialogo più facilmente'. La crisi in comune, dopo oltre 60 giorni, si può dire di fatto risolta. Perché i dissidenti sono tornati al loro posto (escluso Troili, quello che ha bruciato simbolicamente la poltrona nel focarone della sua Bagnaia) e l'amministrazione Michelini ha davanti a sé spazi temporali più ampi e un po' meno tormentati.